1990: avevo una repulsione per qualsiasi cosa fosse tecnologicamente avanzato. Avendo frequentato una scuola superiore prettamente tecnica mi ero affezionata alla mia macchina da scrivere e pensavo che potessi risolvere tutto tramite essa.
1991: quando poi mi iscrissi all’università (questa è la mia seconda laurea) incominciai ad utilizzare il computer. Ebbene l’impatto iniziale fu drammatico. Mi avvicinai ad esso con molto sacrificio, pensavo che il suo utilizzo fosse un qualcosa di superfluo. Per fortuna pian pano feci “amicizia” con esso sino a diventarmi indispensabile.
1991/1997: il mio corso di studio universitario non mi imponeva l’obbligo di utilizzare il computer, quindi terminai la mia carriera universitaria senza mai avere bisogno di esso. Eccetto la tesi…
1997: Scissi la mia tesi sul computer e da allora in poi non abbandonai più questo strumento indispensabile, oramai.
Al riguardo del cellulare, ebbe nella mia vita, un corso molto simile al computer. L’impatto iniziale non fu felice, avevo l’idea che fosse uno strumento non indispensabile e mi rifiutai di possederlo. In seguito (1998) mi venne regalato e da allora non me ne liberai più.
1998: trovai lavoro. Ebbene per forza di cose dovetti utilizzare sia il computer che il telefonino ed oggi sono diventati gli strumenti indispensabili della mia attività lavorativa e non solo.
2007: mi riscrissi nuovamente all’università. Questa nuova facoltà di laurea impone l’utilizzo del computer. Sono contenta per questo, avrò modo così di aumentare le conoscenze che mi legano a questo strumento.
2009: concludo dicendo: ben vengano nuovi programmi, nuove invenzioni tecnologiche che permettano ad ognuno di noi di interagire con il mondo tramite nuove strade.
mercoledì 27 maggio 2009
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